Oggi facciamo gli auguri a Terence Hill che compie ottant’anni.
Massimo Girotti, il suo vero nome, inizia per caso a lavorare per il cinema sin dalla tenera età. La sua prima parte più significativa è nel “Gattopardo” di Luchino Visconti. Poi comincia a recitare in film western ed è lì che -sempre per caso- conosce Bud Spencer in “Dio perdona… io no” e seguendo la moda dell’epoca assume il nome d’arte di Terence Hill. Negli anni Settanta i due girano numerosi spaghetti-western, uno fra tutti “Lo chiamavano Trinità…”, per non parlare di pellicole epiche come “I due superpiedi quasi piatti”, oppure “Io sto con gli ippopotami”. Negli anni Ottanta le scazzottate non finiscono e Terence, sempre insieme a Bud, gira “Miami Supercops” e “Chi trova un amico, trova un tesoro.” Negli anni Novanta la morte del figlio sedicenne Ross, lo porta ad un periodo di depressione che tenta di alleviare con la recitazione. È di questo periodo la serie televisiva “Luky Luke”. Terence rimane nel contesto televisivo anche negli anni 2000. Ricordiamo il celebre “Don Matteo” dove recita per la prima volta con la sua voce, oppure “Un passo dal cielo” dove interpreta una guardia forestale. Nel 2018 torna sul grande schermo dirigendo se stesso in “Il mio nome è Thomas” da lui anche scritto.
Terence è un grande attore dal lato profondamente umano che fa parte della storia del cinema italiano, ed ha divertito molti -come me- negli anni più belli dell’infanzia.
Maria Cristina Dessì
Reblogged this on Alessandria today @ Pier Carlo Lava.
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